16 dicembre
Per noi bambine e bambini giocare è importante, perché ci permette di ...
imparare a conoscere noi stessi
Giocando i bambini svolgono varie attività, usano oggetti di ogni tipo, vivono differenti dinamiche e sono spesso a contatto con persone diverse tra loro. Questa diversità richiede un adattamento da parte del bambino e permette di riconoscere i propri punti di forza e i propri limiti. Il bambino impara così a conoscere meglio se stesso, da un punto di vista corporeo, psicologico e sociale. Dal punto di vista corporeo, il bambino impara a conoscere le risposte del suo corpo a determinati stimoli, le sue possibilità di movimento, gli effetti dei propri gesti sull’ambiente circostante e il potenziale comunicativo ed espressivo del proprio corpo. Dal punto di vista psicologico, si confronta con le proprie emozioni, reazioni, preferenze e con i propri bisogni. A livello sociale, il bambino impara che esistono diversi ruoli, vari modi per rapportarsi con gli altri e che le proprie scelte e i propri comportamenti provocano delle risposte e hanno delle conseguenze sulle persone con cui si relaziona.
Osservate i bambini nel gioco e chiedete loro come si sentono, aiutandoli a riflettere sulle loro sensazioni fisiche e psicologiche, sempre nel rispetto della loro disponibilità a rispondervi.
Idee di gioco
Un gioco per i più piccolini: toccate una dopo l’altra varie parti del corpo del bambino (un braccio, una mano, un piedino, la pancia, la schiena, ecc.) nominando ogni volta la parte del corpo in questione. Potete modificare la durata, la pressione e la modalità del tocco, ad esempio usando un pezzo di stoffa o un cucchiaino.
Un gioco per i più grandicelli: due bambini, o un bambino e un adulto, si posizionano uno di fronte all’altro. Uno dei due fa lo “specchio”, imitando i gesti e i movimenti dell’altro. Dopo un po’ si invertono i ruoli.
