Specie
I funghi vengono considerati separatamente, perché oltre ad essere scientificamente considerati un regno a sé, nella pratica le norme di salvaguardia che interessano questo settore sono disciplinate da uno specifico Regolamento.
Fauna, flora e funghi costituiscono un tassello fondamentale della conservazione della diversità biologica e contribuiscono ad arricchire il paesaggio.
L’obiettivo di prevenirne l’estinzione viene perseguito dagli strumenti legali vigenti attraverso la loro protezione diretta e la salvaguardia dei loro spazi vitali.
Il concetto di specie comprende anche le sottospecie, le forme e le varietà locali, ossia l’insieme delle diverse popolazioni che concorrono a formare la diversità genetica di una specie.
Il concetto di indigeno è riferito a tutte quelle specie che non sono state introdotte artificialmente, volontariamente o meno, dall’uomo.
Sebbene l’autoctonia delle diverse specie non sia sempre chiaramente definibile, la legge intende prevenire l’avvento di quelle esotiche suscettibili di impoverire o annientare le peculiarità di un determinato ambiente.
Per specie rare si intendono quelle assai poco diffuse sul territorio in ragione della loro bassa densità di popolazione (per es. uccelli rapaci) o di specifiche esigenze di habitat (per es. animali tipici delle grotte o delle torbiere).
Sono considerate minacciate quelle che sono in regresso in tutto il Paese e annoverate quindi nelle Liste rosse.
Sono inoltre ritenute prioritarie di conservazione anche quelle per cui la Confederazione riveste un ruolo chiave in ambito internazionale.