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Legge sulle lingue, LLing

Modifica della Legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche

Il 6 luglio 2016, il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno di svolgere una procedura di consultazione sulla revisione della Legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche presso i Cantoni, i partiti politici, le associazioni mantello nazionali dei Comuni, delle Città e delle regioni di montagna, le associazioni mantello dell'economia e gli altri ambienti interessati.

Lo svolgimento di una consultazione è al momento riconducibile agli sviluppi in atto in alcuni Cantoni, che rimettono in questione l’insegnamento di una seconda lingua nazionale nella scuola elementare dall’anno scolastico 2017/2018. La consultazione serve a sottoporre a discussione per tempo possibili soluzioni. Se nel frattempo i Cantoni dovessero attuare la Strategia linguistica e rinunciare a decisioni che si discostano dai principi in essa formulati, una modifica della legge non si imporrebbe più. La necessità di un intervento da parte dello Stato deriva, da un lato, dalla responsabilità politica di garantire la comprensione fra le comunità linguistiche della Svizzera e, dall’altro, dall’obbligo politico di armonizzare il settore scolastico per garantire la permeabilità dello spazio formativo svizzero.

16.12.2016: il Consiglio federale ha preso atto dei risultati della procedura di consultazione sulla modifica della legge sulle lingue. Viste le decisioni prese negli ultimi mesi a livello cantonale, attualmente mancano i presupposti per una regolamentazione a livello federale. Il Consiglio federale incarica quindi il Dipartimento federale dell’interno (DFI) di procedere a una nuova valutazione della situazione insieme ai Cantoni qualora uno di essi dovesse discostarsi in maniera sostanziale dalla soluzione armonizzata per la questione linguistica.

06.07.2016: pubblicazione del rapporto esplicativo