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Causa

Il virus all'origine della BT appartiene alla famiglia dei Reoviridae e al genere Orbivirus. Sono conosciuti 24 diversi sierotipi (BTV-1 a BTV-24).

Questo virus può essere isolato nel sangue e nello sperma degli animali infetti (ospiti) e negli insetti infetti (vettori). Una volta inoculato nell'animale tramite la puntura del vettore (via saliva), il virus si replica dapprima nei nodi linfatici regionali per poi propagarsi nel sangue originando una viremia, che può durare negli ovicaprini da 14 a 31 giorni fino a un massimo di 54 giorni e nei bovini fino a 100 giorni. Comunque il periodo massimo di infettività per gli animali infetti da BTV é stato stabilito a 60 giorni (OIE, 2006).

Vettore

La malattia é trasmessa da insetti artropodi ematofagi del genere Culicoides. Essa colpisce numerose specie di ruminanti domestici e selvatici, principalmente ovini per i quali la malattia può essere fatale e più raramente bovini e caprini nei quali la malattia é generalmente inapparente oppure si manifesta con sintomi meno gravi.

Il vettore é un insetto molto piccolo (1-3 mm) appartenente al phylum degli artropodi, alla famiglia dei Ceratopogonidae e al genere Culicoides, di cui sono finora conosciute a livello mondiale circa 1’400 specie.

Si nutre del sangue di mammiferi e uccelli (ematofago). La sua capacità di dispersione é molto limitata ed equivale a qualche centinaia di metri fino a 2 km per le femmine e a distanze molto inferiori per i maschi (dispersione attiva), mentre quando si lascia trasportare dai venti può raggiungere distanze anche superiori ai 100 km (dispersione passiva).

I Culicoides adulti si infettano ingerendo sangue di animali infetti (fase viremica) e rimangono tali per il resto della loro vita. La trasmissione verticale (contagio dall’adulto femmina verso la sua prole) non é mai stata provata. Questi insetti non amano entrare in luoghi chiusi e pertanto colpiscono soprattutto gli animali che si trovano all’aperto.

Gli adulti sopravvivono in genere 10-20 giorni, eccezionalmente possono arrivare a 60-90 giorni.
L’attività dei Culicoides adulti é essenzialmente crepuscolare e notturna. Essa è influenzata in modo importante dalla temperatura ambientale: verso i 24°C si registra l’attività massima e l’arresto del volo si osserva tra i 15-18°C. La densità diminuisce a partire da temperature minori ai 12.0°C, ma é stato provato che C. imicola può sopravvivere per brevi periodi a -1.5°C.

Le temperature hanno un ruolo importante anche sulla capacità vettoriale dell’insetto. Infatti, la replicazione virale si ferma sotto i 15°C. Di conseguenza, le basse temperature diminuiscono la virogenesi e quindi il tasso d’infezione, ma anche la frequenza dei pasti. Al contrario le alte temperature aumentano la virogenesi, il tasso d’infezione e la frequenza dei pasti.
Il ciclo vitale completo di questi moscerini dall’uovo, alla larva, alla pupa fino all’adulto può durare dalle 2 alle 6 settimane a dipendenza della specie e delle condizioni ambientali. Secondo la specie, la femmina di Culicoides può deporre tra le 25 e le 110 uova per pasto di sangue generalmente nel fango o in terreni umidi e ricchi di sostanze organiche dove si svilupperanno le larve (ambienti semi-acquatici). Gli adulti maschi e le femmine si nutrono di nettare, ma le femmine necessitano di sangue per far maturare le uova. L’accoppiamento avviene tipicamente in volo, ma in alcune specie sugli ospiti. Il primo pasto di sangue della femmina adulta é preso nelle prime 24 ore dall’inizio del nuovo stadio vitale. In seguito si nutrono ogni 3 - 4 giorni fino alla fine della loro vita (generalmente 10-20 giorni), quindi deponendo più volte le uova.