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Pubblicazioni

"Stefano Franscini 1796-1857. Le vie alla modernità"
Edizioni dello Stato del Cantone Ticino

Una mostra dentro un libro

Un libro riccamente illustrato, edito dallo Stato del Cantone Ticino, accompagna la grande mostra storica di Lugano, aperta da maggio a ottobre 2007 nel Museo di Villa Ciani. Il volume ripercorre le tappe fondamentali della biografia di Stefano Franscini e della sua azione civile e intellettuale: un viaggio sulle vie della modernità attraverso il Ticino e la Svizzera dell'Ottocento, fino alle remote radici della nostra società.

Caratteristiche del volume

  • Formato 240 x 280 mm
  • ca. 320 pagine
  • ca. 164 immagini a colori
  • Carta patinata
  • Prezzo di copertina CHF 65.-

Indice del volume

  1. Stefano Franscini: una biografia, di Carlo Agliati

  2. Nel mito di Franscini. Il culto di un personaggio e la sua rappresentazione iconografica, di Carlo Agliati

  3. Nascere sudditi, diventare cittadini. Uno sguardo sul Ticino dalla fine dei baliaggi alla nuova Confederazione del '48, di Andrea Ghiringhelli

  4. Milano dopo Napoleone, di Carlo G. Lacaita

  5. Gli anni milanesi: la formazione e l'insegnamento (1815-1824), di Angelo Bianchi

  6. La scuola per l'"incivilimento" e il "progresso", di Fabrizio Mena

  7. Frequentazioni luganesi nell'azione politica, educativa e filantropica, di Antonio Gili

  8. Politiche a contrasto in una società divisa, di Fabrizio Panzera

  9. L'associazionismo filantropico fransciniano, di Silvano Gilardoni

  10. La statistica, di Raffaello Ceschi

  11. La scena federale tra slancio riformatore e prudenza conciliatrice, di Marco Marcacci

  12. I luoghi del potere nella Berna federale: dall'Erlacherhof al Palazzo della Confederazione, di Monica Bilfinger

  13. Dall'università federale al Politecnico di Zurigo, di Carlo Moos

  14. L'edificio storico del Politecnico federale, di Martin Fröhlich

  15. Bibliografia fransciniana, a cura di Mauro Carmine

Antologia fransciniana

a cura di Domenico Bonini, Sandro Bottani, Franco Cavani, Amleto Pedroli, Roberto Ritter, Franco Zambelloni

Il primo volume "Franscini e la scuola" comprende una scelta di testi dall'antologia del Franscini "Prime letture de' fanciulli e delle fanciulle delle scuole elementari ticinesi" (1830 e seguenti edizioni) e pagine dall'"Aritmetica elementare" (1829 e seguenti edizioni).

L'antologia è preceduta da una breve introduzione sulla vita e l'opera del Franscini ed è illustrata da Franco Cavani.

Il volume è stato distribuito gratuitamente a tutti gli allievi della quinta elementare, mentre ogni sede di scuola media ne ha ricevute venticinque copie.

Il secondo volume, "Stefano Franscini. Il politico educatore", è  destinato al lettore adulto, presenta il concetto di educazione del Franscini quale mezzo tanto per liberare il popolo dall'ignoranza e condurlo sulla via del progresso sociale quanto per condurlo all'esercizio consapevole dei propri diritti civici.

Il libro contiene una scelta antologica delle pagine scolastiche fransciniane precedute da una lunga parte introduttiva storica e pedagogica. Questa introduzione non ha la pretesa di dire qualcosa di nuovo sul Leventinese (cosa difficile, se non impossibile, per il personaggio più studiato della nostra storia): ma il lettore troverà qui un quadro abbastanza completo della situazione scolastica nei primi decenni dell'Ottocento, delle idee e dei fermenti di rinnovamento pedagogico nei quali si inserisce l'opera educativa del Franscini, delle resistenze e delle opposizioni conservatrici contro le quali il Franscini politico si battè per decenni. Sia il primo, sia il secondo volume sono stampati dall'editore Armando Dadò di Locarno.

Il DVD, infine, che si vale dei mezzi informatici per rendere più ricca, completa e avvincente l'informazione (anche iconografica) sui tempi, il contesto storico-culturale e l'attività pedagogica e politica di Stefano Franscini. Tramite una linea del tempo il lettore potrà inquadrare la vita del Leventinese nei principali avvenimenti storici, politici e culturali del Ticino e d'Europa; i collegamenti informatici consentono il rinvìo a schede di approfondimento, opportunamente illustrate. Com'è tipico del supporto informatico, sarà possibile consultare il DVD secondo una molteplicità di percorsi: leggendo sul monitor il testo del volume a stampa, integrato da illustrazioni e rinvii alle altre pubblicazioni elettroniche contenute nel volume; o percorrendo la galleria di immagini che illustrano luoghi, avvenimenti e personaggi storici; o consultando la biblioteca virtuale che contiene testi coevi, importanti per comprendere l'impostazione pedagogica e la politica scolastica di Stefano Franscini. La dozzina di libri in formato elettronico di autori come Francesco Soave, Giuseppe Bagutti, Vincenzo Dalberti e Franscini stesso, potrà essere utile anche allo studioso che potrà consultare qui, in versione per lo più integrale e con la stessa impaginazione delle edizioni originali, testi reperibili solo in poche biblioteche e nell'Archivio storico cantonale.

Stefano Franscini, Epistolario (1817-1857)

a cura di Raffaello Ceschi, Marco Marcacci, Fabrizio Mena, Edizioni dello Stato del Cantone Ticino, Bellinzona - Locarno 2007

L'epistolario di Stefano Franscini (1796-1857) è uscito in due edizioni a distanza di quasi cinquant'anni. La prima, del 1937, curata dal naturalista Mario Jäggli (1880-1959), comprendeva 369 lettere. La seconda, del 1984, fatta stampare dall'architetto Augusto Jäggli, aggiungeva 77 lettere reperite dal padre in un momento successivo e pubblicate sulla rivista "L'educatore della Svizzera italiana" nel 1958.

Franscini ebbe una carriera politica intensa nel cantone e nella confederazione, fu segretario di stato, consigliere di stato, deputato alla dieta, consigliere federale; coltivò interessi nell'ambito dell'economia e della statistica, del diritto, della pedagogia, della storia e della linguistica; con­servò per tutta la vita una notevole passione pubblicistica e divulgativa. Questo ventaglio di inte­ressi e di attività lo condusse a relazioni epistolari estese e assidue.

Eppure, allo stato attuale delle ricerche, sorprendono due dati. Il primo è che le lettere finora re­perite rappresentano solo una parte, seppure cospicua, di un patrimonio epistolare che è lecito supporre assai più ricco, ma probabilmente depauperato da dispersioni e distruzioni. Il secondo è che nelle carte fransciniane, acquistate presso gli eredi dallo Stato federale e dal cantone Ticino subito dopo la morte dello statista, siano conservate pochissime lettere dei suoi corrispondenti e amici. Ciò che rende impossibili ricostruire, con la voce degli interlocutori, il fitto dialogo politico e cultu­rale intrattenuto da Franscini in forma epistolare.

La nuova edizione dell'epistolario raddoppia il numero delle lettere a disposizione dei lettori e ne propone circa trecento di completamente inedite; riproduce inoltre, rivedute e corrette sugli autografi, quelle già edite. I lettori possono così accedere ai numerosi cantieri di lavoro del Franscini, identificare i suoi interessi molteplici, seguire la biografia politica e intima di un consigliere federale sempre attento alle vicende del Ticino, penetrare una visione politica che tende al pessi­mismo, verificare l'acume dei giudizi, conoscere vicende familiari e personali segnate da angustie e delusioni, scoprire la genesi delle sue opere maggiori e i diversi progetti editoriali avviati e rimasti in sospeso.

Caratteristiche dell'opera

  • 2 volumi
  • Formato 170 x 240 mm
  • Circa 1500 pagine in totale
  • 4 immagini in bianco e nero
  • Prezzo complessivo per i due volumi rilegati in cartoncino CHF 70.-

Indice dell'opera

  1. Introduzione, di Raffaello Ceschi
  2. Nota al testo
  3. Cronologia di Stefano Franscini
  4. Bibliografia di Stefano Franscini
  5. Abbreviazioni e sigle
  6. Epistolario e Appendici (lettere 653+19)
  7. Indice dei destinatari
  8. Elenco dei destinatari non testimoniati nell'Epistolario
  9. Indice delle biblioteche e degli archivi
  10. Indice dei nomi